NAPOLI – Mariarosaria Andretta è una figura di grande ispirazione nel mondo dell’atletica e del podismo, non solo per i suoi numerosi successi sportivi, ma anche per la sua capacità di bilanciare una vita piena di impegni. Tesserata con la Caivano Runners-Mondial Service, è una donna che ha saputo conciliare il ruolo di insegnante, moglie (sposata con Francesco Celiento) e madre di due figli con una carriera sportiva ricca di traguardi. Fin da giovane, Mariarosaria ha dimostrato talento e determinazione, gareggiando inizialmente su pista nei 100, 200 e 400 metri, dove ha conquistato numerosi titoli regionali e il titolo di campionessa italiana nella categoria master nel 1993. Il suo passaggio dal mondo dell’atletica su pista al podismo le ha permesso di esplorare nuove sfide e raggiungere nuovi obiettivi, come la partecipazione a numerose gare di 10 km e mezze maratone. Tra queste, la mezza maratona di Lisbona rimane particolarmente cara al suo cuore. Nel 2014 ha anche completato la maratona di Firenze, un’esperienza che ha arricchito ulteriormente il suo già vasto palmarès. Mariarosaria è un esempio di come la passione per lo sport possa integrarsi perfettamente con una vita familiare e professionale impegnativa. Attraverso questa intervista, scopriremo di più sulla sua straordinaria carriera, le sfide affrontate e il suo messaggio ispiratore per tutte le donne.
Buongiorno Mariarosaria, è un piacere poter parlare con lei oggi. Cominciamo dal principio: come è iniziata la sua passione per l’atletica?
Buongiorno a te! La mia passione per l’atletica è iniziata da ragazza, grazie alla squadra di Caivano fondata dai fratelli Celiento. L’ambiente era stimolante e presto mi sono innamorata della corsa e della competizione.
Ha ottenuto numerosi titoli regionali su pista e anche un titolo italiano nella categoria master nel 1993. Cosa significano per lei questi successi?
Quei titoli rappresentano molto per me, non solo come traguardi personali ma anche come testimonianza del mio impegno e della mia dedizione. Vincere il titolo italiano master è stato un momento di grande orgoglio, ma l’atletica è stata soprattutto un modo per mantenermi in forma e vivere una vita sana.
Dopo tanti anni di successi nell’atletica su pista, è passata al podismo. Cosa l’ha portata a questa decisione?
Sentivo il bisogno di una nuova sfida e il podismo mi ha offerto esattamente quello. La mia prima gara è stata a Giugliano, una dieci chilometri su strada. Da lì, ho scoperto il piacere di correre all’aperto e di misurarmi su nuove distanze.
Nel suo palmarès, ci sono molte gare di 10 km e Half Marathon. Quale è stata la gara che le è rimasta più nel cuore?
Sicuramente la Half Marathon di Lisbona. E’ stata un’esperienza indimenticabile, non solo per il percorso spettacolare, ma anche per l’atmosfera unica. Correre lungo il fiume Tago e attraversare il Ponte 25 de Abril è stato magico.
Hai partecipato anche a una maratona, quella di Firenze nel 2014. Cosa ricorda di quella esperienza?
La maratona di Firenze è stata una prova di resistenza e determinazione. Correre 42,195 chilometri tra le bellezze storiche della città è stato emozionante. Arrivare al traguardo in piazza Duomo, dopo aver attraversato le vie storiche, è un ricordo che porterò sempre con me. Ho completato la gara in 4 ore e 13 minuti, una soddisfazione personale enorme.
Con una vita così piena, come riesce a conciliare il suo ruolo di insegnante, madre di due figli e atleta?
E’ una questione di organizzazione e passione. Mi alleno tre volte a settimana per la corsa e faccio palestra a casa per tenermi in forma. Mi sveglio presto, alle 6 del mattino, anche in inverno, per allenarmi e poi essere a scuola alle 8:30. E’ impegnativo, ma la corsa mi dà l’energia e la carica per affrontare la giornata.
Che consiglio darebbe alle donne che vogliono avvicinarsi allo sport?
Consiglio di trovare sempre un’ora al giorno per dedicarsi allo sport. E’ un modo meraviglioso per sentirsi bene, forti e piene di energia. Mi alleno tre volte a settimana, alle 6 sono già in strada a correre e faccio anche palestra a casa per tenersi in forma. Non è solo questione di forma fisica, ma anche di benessere mentale e gioia di vivere. La corsa, per me, è divertimento e un’opportunità per stare insieme alle persone e condividere esperienze.
Grazie, Mariarosaria, per aver condiviso la sua storia e la sua passione con noi. Auguriamo a lei e alla sua famiglia il meglio per il futuro!
Grazie a te! E’ stato un piacere condividere la mia esperienza di via sportiva. Continuate a correre e a divertirvi!