NAPOLI – Incontrare Anna Fabozzi significa scoprire una donna dai molteplici talenti e passioni. Podista entusiasta, insegnante devota, mamma di due figli e praticante di QuJingWu, Anna è un esempio di come si possa bilanciare una vita intensa con la ricerca del benessere fisico e mentale. Tesserata con la società “Casale… Si”, presieduta da Antonio Corvino, ha iniziato il suo percorso sportivo con semplici passeggiate, evolvendosi rapidamente in una runner competitiva. Ma Anna non si limita alla corsa: la sua passione per la precisione la porta anche a praticare il tiro a segno e a essere giudice di gare. Non meno importante, il suo impegno nel volontariato presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli, dove porta sorrisi e supporto ai pazienti, dimostra un cuore generoso e una volontà di aiutare gli altri. In questa intervista, Anna ci racconta la sua storia, le sue sfide e le sue ispirazioni, offrendo un messaggio di forza e determinazione a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso di crescita personale e sportiva.
Buongiorno Anna, è un piacere conoscerti. Sei una donna molto attiva, tra il podismo, l’insegnamento e il volontariato. Come riesci a conciliare tutto?
Buongiorno! E’ un piacere essere qui. La chiave per me è l’organizzazione e la passione per ciò che faccio. Ogni mattina mi sveglio presto, alle 5:30, per allenarmi prima di iniziare la giornata. Questo mi dà energia e mi aiuta a mantenere un equilibrio tra lavoro, famiglia e sport.
Hai iniziato con la camminata e poi sei passata al podismo. Raccontaci un po’ come è iniziata questa avventura.
Tutto è iniziato con semplici passeggiate intorno al mio quartiere. Col tempo, ho cominciato a camminare più velocemente, fino a correre. La mia prima gara ufficiale è stata una 10 km nell’ottobre del 2023. Da lì è nato un amore per la corsa che non mi ha più abbandonata. È stato anche grazie al supporto della mia amica Maria Buonocore e del mio compagno, entrambi podisti, che ho trovato la motivazione per migliorarmi continuamente.
Oltre alla corsa, sappiamo che pratichi il QuJingWu e il tiro a segno. Come ti sei avvicinata a queste discipline?
Il QuJingWu è una disciplina che mi affascina per la sua combinazione di arti marziali e meditazione. Mi aiuta a trovare concentrazione e calma interiore. Il tiro a segno, invece, è una passione per la precisione e la disciplina. Inoltre, sono anche giudice di gare, il che mi permette di essere coinvolta nel mondo sportivo da un’altra prospettiva.
Non solo sport, ma anche volontariato. Cosa ti ha spinto a dedicarti agli altri?
Credo che il volontariato sia un modo meraviglioso per dare indietro alla comunità. Al “Cardarelli”, cerco di portare un po’ di gioia e sostegno a chi ne ha bisogno. Un sorriso, una parola di conforto possono fare la differenza nella vita di una persona. Questo impegno mi arricchisce tanto quanto lo sport.
La tua prima gara è stata a Sant’Antonio Abate con un tempo di 53’53”. Un ottimo inizio! Cosa hai provato al traguardo?
E’ stato un momento incredibile! Sentire il mio nome chiamato all’arrivo, vedere il cronometro fermarsi a 53’53” è stato un mix di emozioni: gioia, orgoglio e una grande soddisfazione. Poi, partecipare all’Half Marathon di Napoli è stato altrettanto emozionante. Per me, l’importante è “chiudere la gara” e divertirmi, anche se gli ottimi tempi sono una bella soddisfazione.
Sei anche un’insegnante. Come reagiscono i tuoi alunni ai tuoi successi sportivi?
I miei alunni sono sempre molto curiosi e entusiasti. Quando torno a scuola con una medaglia, mi fanno un sacco di domande: “Maestra, com’è andata? Hai vinto? In quanto tempo hai chiuso?” Mi piace condividere con loro le mie esperienze, penso che sia un ottimo modo per incoraggiarli a fare sport e a mantenersi attivi.
Che messaggio vuoi lanciare alle donne e a chiunque voglia iniziare a fare sport?
Il mio messaggio è semplice: “Volere è potere.” Non importa quanto sia piena la vostra giornata, c’è sempre tempo per prendersi cura di sé stessi. Lo sport non è solo fisico, ma anche un modo per liberare la mente e sentirsi bene. Incoraggio tutte le donne e non solo a trovare un’attività che amano e a dedicarsi a essa. La soddisfazione e il benessere che ne derivano sono impagabili.
Grazie mille, Anna. È stato un piacere parlare con te e conoscere la tua storia. Ti auguriamo il meglio per tutte le tue future avventure sportive e non.
Grazie a voi! E’ stato un piacere condividere la mia passione. A presto!