ROMA – No alla certificazione verde, tensioni ieri a Milano e a Roma. Oltre 10mila i manifestanti scesi in piazza. Le violenze sono culminate con l’attacco alla sede nazionale della Cgil con l’ingresso dei manifestanti nei locali del sindacato: hanno devastato gli arredi al grido di “No green pass, libertà, libertà”.
Assalto anche ad un blindato delle forze dell’ordine all’angolo tra la piazza e via del Babuino. Il tutto a pochi giorni dell’entrata in vigore (avverrà il prossimo 15 ottobre) dell’obbligatorietà del green pass per tutti i lavoratori. Incidenti anche nelle zone tra Villa Borghese e via Veneto oltre che in piazzale Brasile dopo che un gruppo si è staccato dal corteo principale dando vita ad un serpentone non autorizzato. Quattro i fermati. La Digos è al lavoro per individuare altri presunti responsabili degli atti di violenza d ieri.
Tensioni a Milano
Stesso copione anche a Milano, dove la polizia ha dovuto fronteggiare una manifestazione non autorizzata dalla questura contro il vaccino e il green pass. Migliaia i dimostranti che si sono ritrovati in piazza Fontana dove era presente anche il leader di Italexit Gianluigi Paragone. Una parte di essi si è poi staccata dal gruppo dando vita ad un corte in direzione di piazza San Babila, bloccato dalla polizia. Quattro le persone fermate. A termine dei disordino si registra un ferito tra le forze dell’ordine e di 2 manifestanti.
Le condanne
Ferma condanna del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini: “L’assalto alla sede della Cgil nazionale – ha dichiarato – è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista. Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie”.
Messaggi anche da parte del Capo dello Stato e dal presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Da parte del governo – ha detto il premier – solidarietà per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza”.
Su Twitter la nota del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra: “Solidarietà alla Cgil e a Maurizio Landini per il grave attacco squadrista di oggi alla sede nazionale della Cgil. Occorre respingere uniti, istituzioni, partiti e società civile questo clima di odio e di intimidazione contro il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia”.
A Sbarra ha fatto eco il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: “L’attacco alla Cgil – ha detto – è un attacco fascista compiuto da squadristi che gridano libertà e usano la violenza. Non ci faremo intimorire. Solidarietà e vicinanza alla Cgil e a Landini”. Intanto è stata indetta per sabato 16 ottobre a Roma “una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”, hanno dichiarato i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali.
“L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil – è stato il commento – è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge”.
Le istituzioni
Pronta condanna anche dal ministro degli Interni, Luciana Lamorgese: “Auspico – ha detto – che tutte le forze politiche esprimano ferma e incondizionata condanna contro inammissibili manifestazioni violente che, per la loro inquietante carica eversiva, nulla hanno a che fare con la legittima espressione del dissenso. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha così commentato: “Ferma condanna per gli atti di violenza avvenuti oggi a Roma. La libertà di manifestare il proprio pensiero non può e non deve mai sfociare in attacchi alle istituzioni, minacce a giornalisti e assalti anti democratici. Alla Cgil e alle forze dell’ordine va la mia solidarietà. Lo Stato non si farà intimidire”. Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza su Favebook ha voluto sottolineare che “quanto accaduto durante la manifestazione di Roma – ha scritto – è squadrismo inaccettabile”.
I partiti
Solidarietà giunge anche di Letta (Pd), Giuseppe Conte (M5S), Salvini (Lega), Meloni (FdI), Tajani (Fi), Renzi, Zingaretti e Calenda che hanno sottolineato come “la violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione: solidarietà alla CGIL per l’attacco subito”. Condanna pure da parte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli Sassoli: “Solidarietà alla Cgil per l’ignobile attacco alla sede. Solidarietà alle forze dell’ordine. Roma, l’Italia non si faranno intimidire dalla violenza squadrista” ha detto