MANBIJ (La Presse) – Sale a 15 il numero delle vittime dell’attentato suicida compiuto nella città siriana di Manbij, rivendicato dal gruppo jihadista Isis. Tra le vittime almeno un militare Usa, nove civili siriani e cinque uomini della milizia curda delle Forze democratiche siriane (Sdf), come ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. L’esplosione è avvenuta in un ristorante nel centro della città.
Attacco kamikaze
“Un attacco suicida effettuato con un giubbotto esplosivo ha colpito una pattuglia della coalizione internazionale a Manbij”, ha riferito sui social media l’agenzia di stampa Amaq, che diffonde propaganda per l’organizzazione jihadista. La coalizione a guida Usa ha confermato la morte di militari statunitensi, senza specificare il numero di vittime. “I membri del servizio degli Stati Uniti sono stati uccisi per una esplosione, nel corso di un pattugliamento di routine”, ha detto un portavoce della coalizione in un comunicato pubblicato sui social media. “Stiamo ancora raccogliendo informazioni e daremo ulteriori dettagli in un secondo momento”, ha aggiunto.