Attentato contro Trump, si indaga sul movente del cecchino

Le autorità statunitensi stanno indagando sul movente dell’attentato fallito contro l’ex presidente Donald Trump, avvenuto durante un comizio elettorale in Pennsylvania. Il cecchino, Thomas Matthew Crooks, di 20 anni, è stato ucciso dalle forze dell’ordine pochi istanti dopo aver tentato l’attacco.

L’Fbi sta trattando l’episodio come un possibile caso di terrorismo interno, sebbene l’assenza di un chiaro movente ideologico stia alimentando diverse teorie complottiste. Le indagini preliminari suggeriscono che Crooks abbia agito da solo, ma sui suoi account social non sono stati trovati contenuti minacciosi o posizioni politiche radicali che possano spiegare l’attentato. Thomas Matthew Crooks si era diplomato nel 2022 alla Bethel Park High School, dove aveva ricevuto un premio per la matematica e le scienze, secondo quanto riportato dal Tribune-Review. Aveva tentato di entrare nella squadra di tiratori della scuola, ma era stato escluso perché considerato non adatto alla disciplina, come ha spiegato l’attuale capitano Frederick Mach.

Alcuni compagni di scuola hanno descritto Crooks come una persona solitaria e vittima di bullismo. Jason Kohler, un ex compagno di scuola, ha raccontato che Crooks pranzava spesso da solo e veniva deriso per il suo abbigliamento, inclusi i vestiti da cacciatore. Le autorità stanno esaminando ogni dettaglio della vita di Crooks per comprendere meglio cosa possa averlo spinto a compiere un gesto così estremo. La mancanza di indizi concreti sulle sue motivazioni lascia aperti molti interrogativi, complicando ulteriormente le indagini.

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