KABUL – Un bilancio tagico che potrebbe salire ancora. Sono almeno sei le persone rimaste uccise nell’attentato suicida di stamane e nell’Afghanistan centrale. Sei le vittime accertate, mentre sono oltre 30 i feriti. Pare che tra di loro ci siano sia militari che civili e che alcuni di essi siano in condizioni gravi. Per questa ragione il numero di morti è solo provvisorio. L’esplosione è avvenuta davanti ad un centro di addestramento della polizia, nella regione centrale di Maidan Wardak.
L’attentato
Secondo il racconto dei presenti sopravvissuti all’attacco, l’attentatore si sarebbe fatto saltare in aria all’ingresso dell’edificio, dove erano in corso i controlli di sicurezza per le persone che dovevano entrare nel centro di addestramento della polizia. Questo non è un periodo facile per il Paese e il clima si fa sempre più teso. I sanitari che si stanno occupando dei feriti hanno reso note le condizioni degli assistiti. Salim Ashgar Khail, capo del Dipartimento per la sanità della provincia afghana interessata dall’attacco, ha detto che tra le vittime vi sono sia militari sia civili e che alcuni sono gravi. Ha rivendicato l’attacco kamikaze il gruppo dei Taleban, tramite il suo portavoce Zabibullah Mujahid. Al momento sono in corso le indagini sull’attentato.
