MILANO (AWE/Finanza.com) – Si prevede un avvio di seduta all’insegna delle vendite per Piazza Affari e le Borse europee. In scia alla crisi turca che alimenta l’avversione al rischio sui mercati finanziari. Venerdì sera Wall Street ha chiuso in rosso e le vendite sono proseguite anche questa mattina sui listini asiatici. La Borsa di Tokyo ha lasciato sul parterre quasi 2 punti percentuali con lo yen, considerato valuta rifugio, che è tornato a salire nei confronti del dollaro. Oggi Ankara è intervenuta per cercare di contenere il panico. La banca centrale turca ha annunciato una serie di misure per iniettare nel sistema finanziario nuova liquidità e tentare di frenare la caduta della valuta nazionale.
Turchia, lira crolla ancora: -11%. Erdogan: paese in guerra economica
Nuovo pericoloso strappo al ribasso della lira turca che ha registrato nuovi minimi contro il dollaro Usa. Arrivando a cedere oltre l’11% nelle ore di contrattazione in Asia. Complici le parole del presidente turco Erdogan che ieri non ha mostrato segnali di arretramento nella disputa con gli Usa. E dichiarando che il paese è in “guerra economica” escludendo la possibilità di un accordo con il Fmi. La lira turca è scesa fino a 7,23 contro il dollaro Usa per poi recuperare in parte grazie all’intervento delle autorità turche per limitare le transazioni swap sulla valuta. Il selloff si è esteso ad altre valute dei mercati emergenti con rand sudafricano ai minimi dal 2008. Venerdì la divisa turca era scesa di circa il 14% rispetto al biglietto verde.