Attore di ‘Mare fuori’ distrugge un set e poi devasta il pronto soccorso del Pellegrini

150
Artem

NAPOLI – Momenti di forte tensione si sono verificati nel primo pomeriggio di ieri al Pronto Soccorso dell’O spedale Vecchio Pellegrini, nel cuore della Pignasecca a Napoli. Protagonista di un episodio che ha rapidamente attirato l’attenzione pubblica è stato Artem Tkachuk, giovane attore 25enne noto al grande pubblico per il ruolo di “Pino ‘o pazzo” nella popolare serie televisiva Mare Fuori, ambientata tra le mura di un carcere minorile partenopeo. L’attore, di origini ucraine ma residente ad Afragola, è arrivato al nosocomio in codice rosso e in evidente stato di agitazione. Secondo quanto riferito da fonti ospedaliere, Tkachuk avrebbe dato in escandescenze non appena giunto nella struttura, costringendo il personale sanitario a richiedere l’intervento della sicurezza interna per cercare di riportarlo alla calma.

Nonostante gli sforzi, la situazione è degenerata. Nel caos, l’attore avrebbe danneggiato gravemente alcune aree del pronto soccorso, tra cui le porte dell’area codice rosso e un ventilatore polmonare, dispositivo essenziale per l’assistenza respiratoria ai pazienti più gravi. Non solo: secondo testimoni presenti, Tkachuk avrebbe anche distrutto un set cinematografico temporaneamente installato all’interno della struttura per un progetto audiovisivo in corso. Il personale sanitario è stato allontanato per ragioni di sicurezza dai vigilantes, che hanno isolato l’area per evitare ulteriori danni e rischi per pazienti e operatori.

Nel frattempo, sul posto sono giunti i carabinieri, allertati dalla direzione sanitaria per fare luce sulla vicenda e riportare l’ordine. Le forze dell’ordine hanno indagini e, secondo quanto trapelato, per il giovane attore sono state formulate ipotesi di reato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Al momento, non si conoscono le cause precise che hanno scatenato
la violenta reazione, né se alla base dell’accaduto vi fossero condizioni psicofisiche particolari.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome