ROMA – Rocco Casalino ‘feroce’: “Se non vengono fuori i soldi per il reddito di cittadinanza, nel 2019, faremo fuori un sacco di gente di ‘mexxa’ del Mefr e non ce ne fregherà niente. Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente. Ma al Ministero ci sono persone che stanno lì da decenni e proteggono il solito sistema e non ti fanno capire tutte le voci nel dettaglio. Impossibile che non si trovino 10miliardi del caxxo”. Queste le dichiarazioni contenute nell’audio messaggio dello scandalo.
Casalino nel mirino delle opposizioni
C’è chi parla di distrazione di massa, come il deputato del Pd Michele Anzaldi. “Si tenta di nascondere la realtà – scrive in un post – ma se il Governo non riuscirà a trovare i soldi per il Reddito di cittadinanza sarà solo colpa di Conte, Di Maio e Salvini, di certo non dei tecnici. Stavolta, però, il portavoce e capo ufficio stampa di palazzo Chigi, pagato dagli italiani, ha passato il segno: ha violato in maniera grave e consapevole il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e gli Obblighi del dipendente. Va sanzionato e licenziato”.
Fuoco dem su Casalino
Sui social troneggiano post e tweet contro il portavoce del premier Conte. a cui si rivolge il presidente democrat Matteo Orfini: “Il premier dimostri di avere un briciolo di autonomia e allontani questa gente indegna”.
Dal Movimento l’assoluzione piena
“La linea del Movimento cinquestelle non è mai cambiata”, la risposta agli attacchi è online, in un post pubblicato sul blog ufficiale del M5s. “Quello che è stato ripetuto per l’ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del MoVimento 5 Stelle detta e ridetta in tutte le salse – si legge – Siamo assolutamente convinti, ed è sotto gli occhi di tutti, che nei ministeri c’è chi ci rema pesantemente contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio. La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema – concludono i pentastellati nel post – Difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il MoVimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini”.