ADELAIDE – Continua la tolleranza zero di Papa Francesco verso i prelati che nel corso degli anni si sono macchiati di abusi sessuali ai danni di minori. L’ultimo in ordine di tempo a pagarne le conseguenze è stato Philip Edward Wilson il vescovo di Adelaide, in Australia. Si è dimesso dopo una condanna a 18 mesi di carcere per aver coperto gli abusi di un sacerdote della sua diocesi e dopo che anche il Primo Ministro australiano Turnbull gli aveva chiesto di farsi da parte. Le dimissioni sono state subito accettate dal Papa.
I fatti risalgono agli anni Settanta
Gli abusi che Wilson avrebbe coperto sono stati svolti da Jim Fletcher, un sacerdote della diocesi australiana. Quest’ultimo si era reso colpevole di violenza su una bambina di 13 anni dal 1989 al 1991. Ma già negli anni ’70 si era macchiato dello stesso crimine, e proprio su questi fatti, Wilson, pur essendone a conoscenza, ha taciuto. Fletcher è morto in carcere nel 2006 all’età di 65 anni, pochi mesi dopo la sua incarcerazione.
Il 14 agosto la decisione sul carcere
Monsignor Wilson potrebbe però anche non finire in carcere. Il 68enne vescovo di Adelaide, potrebbe infatti scontare la sua pena ai domiciliari. Il 14 agosto infatti, il tribunale deciderà su questa eventualità. In tal caso potrebbe passare la sua detenzione a casa della sorella, a Newcastle.
La scelta dopo la richiesta del Primo Ministro
Ad ‘aiutare’ il monsignore nella scelta di presentare le sue dimissioni, anche la forte pressione esercitata dal Primo Ministro australiano. Malcolm Turnbull si era infatti esposto in un appello inviato direttamente al Papa. Oltre a lui, si erano fatti sentire anche i sacerdoti cattolici del continente australiano definendo ‘irritante’ la scelta iniziale di continuare come se nulla fosse accaduto.
Si dimette anche il cardinale di Washington
Quello di Wilson non è però l’unico caso di dimissioni che negli ultimi giorni hanno coinvolto la chiesa cattolica. Nella serata di sabato è infatti giunta tra le mani del Papa una missiva da parte di Theodore McCarrick, arcivescovo di Washington. Nella lettera, la presentazione delle dimissioni da parte dell’arcivescovo. Su di lui pende un’accusa di abusi su un adolescente 45 anni fa. Il Santo Padre ha accettato le dimissioni e lo ha sospeso dalle attività, obbligandolo ad una vita di preghiera e penitenza. Questo fino allo svolgimento del regolare processo canonico.