Australia, i roghi non si fermano: 17 dispersi e turisti in fuga

I dati dell'emergenza incendi in Australia sono impressionanti. Da settembre le fiamme hanno ucciso 18 persone e distrutto più di 1.200 abitazioni.

©LAPRESSE 05-12-2002, SYDNEY, AUSTRALIA ESTERO: SI AGGRAVA L'ALLARME INCENDI A SYDNEY, MINACCIATA DA 60 ROGHI CHE HANNO GIA' DISTRUTTO ALCUNI EDIFICI E PROVOCATO LA MORTE DI UN UOMO CHE HA PERSO LA VITA NEL TENTATIVO DI SALVARA LA PROPRIA CASA DAL FUOCO

SIDNEY – Non si placa l’emergenza incendi che da mesi sta mettendo in ginocchio l’Australia. Il continente è devastato da ingenti roghi che stanno causando la fuga di milioni di turisti.

Australia, 17 dispersi per l’emergenza incendi

Almeno 17 persone restano ancora disperse nello Stato di Victoria e New South Wales. E’ qui che sono state condotte le operazioni più ampie di evacuazione, ma nonostante gli enormi sforzi delle squadre di soccorso molti potrebbero essere stati uccisi dai fumi asfissianti. Per lo Stato in questione, si tratta dello “sgombero più grande della storia della regione“, come hanno fatto sapere le autorità del posto.
Intanto, cala a picco il settore turistico dell’Australia. Migliaia di persone stanno infatti letteralmente scappando dalle zone turistiche del Paese. E le previsioni non sono delle migliori, dal momento che si prevede addirittura un peggioramento degli incendi per i prossimi giorni.

Da settembre le fiamme hanno ucciso 18 persone, distrutte migliaia di case

I dati dell’emergenza incendi in Australia sono impressionanti. Da settembre le fiamme hanno ucciso 18 persone e distrutto più di 1.200 abitazioni.
E’ in atto una vera e propria apocalisse, come testimoniano le immagini che i cittadini postano sui social: mezzi dei vigili del fuoco attraversare foreste infuocate, canguri e altri animali in fuga, gente che scappa impaurita sulle zone costiere. Migliaia di persone sono rimaste bloccate nelle città devastate dal fuoco.
Per far fronte al disastro, il governo ha schierato navi della Marina e aerei militari a fianco dei soccorritori per fornire aiuti umanitari e valutare l’entità dei danni. 

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