Sydney (LaPresse/AFP) – Ricerche in corso in Australia dopo che un peschereccio illegale con decine di persone a bordo si è arenato in una zona infestata dai coccodrilli nella foresta di mangrovie, nel nordest del Paese. La Forza australiana di protezione delle frontiere si è limitata a riferire di “un certo numero di stranieri potenzialmente fuori legge”. Senza precisare se siano pescatori o richiedenti asilo, né il loro Paese di provenienza. Alcuni residenti riferiscono di avere visto persone fuggire nella foresta. Dopo che la loro imbarcazione si è arenata vicino il fiume Daintree, nell’estremo nord dello Stato del Queensland.
E’ ancora incerto se si tratti di pescatori o di rifugiati
Secondo alcuni media potrebbe trattarsi di persone provenienti dal Vietnam, ma un funzionario della Marina ha riferito all’emittente Abc che si tratta di una barca indonesiana. La polizia del Queensland ha riferito ad Abc che finora 15 persone sono state fermate. Fino ad altre 20 potrebbero trovarsi nella zona, secondo il Brisbane’s Courier Mail. Nella foresta pluviale di Daintree, circa 120 chilometri a nord della città di Cairns, vivono coccodrilli e serpenti.
Se si trattasse di un’imbarcazione di richiedenti asilo, sarebbe la prima volta in quattro anni che una barca del genere riesce a toccare le coste del Paese. L’Australia, infatti, porta avanti una politica particolarmente rigida contro le imbarcazioni di rifugiati, che respinge in modo sistematico. I migranti irregolari che arrivano in Australia vengono mandati in campi isolati nel Pacifico, periodicamente condannati dalle organizzazioni a difesa dei diritti umani.