MILANO – Il primo ministro australiano Scott Morrison ha perso il controllo del suo prifilo WeChat, piattaforma di social media di proprietà cinese, e un politico locale ha accusato i leader cinesi di interferenze. Secondo il quotidiano The Daily Telegraph di Sydney, lunedì i 76.000 follower di WeChat di Morrison sono stati informati che la sua pagina era stata ribattezzata ‘Nuova vita cinese australiana’ all’inizio di questo mese e la sua fotografia era stata rimossa. Le modifiche sono state apportate all’insaputa del governo. Il presidente della commissione parlamentare mista per l’intelligence e la sicurezza James Paterson ha accusato il Partito comunista cinese di censurare il primo ministro prima delle elezioni di maggio. Paterson è un membro del Partito Liberale conservatore di Morrison.
(LaPresse)