VIENNA – Bufera in Austria sul capo dell’estrema destra nonché vice-cancelliere, Heinz-Christian Strache, dopo le rivelazioni diffuse dai giornali tedeschi Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel. Che hanno pubblicato dei video girati con una telecamera nascosta risalente a tre mesi prima delle elezioni austriache del 2017. In cui Strache avrebbe promesso a quella che credeva la nipote di un oligarca russo appalti pubblici in cambio di un sostegno finanziario. I partiti d’opposizione hanno chiesto le dimissioni del numero due del governo del cancelliere Sebastian Kurz. Quest’ultimo, capo del partito conservatore, governa con l’estrema destra da fine 2017. Nessuno dei due giornali sa chi abbia girato i filmati, né chi abbia orchestrato la trappola per Strache.
La notizia è stata pubblicata dai due media tedeschi venerdì sera. Nei mesi precedenti alle elezioni che lo hanno portato al potere, Strache avrebbe partecipato a quella che credeva fosse una riunione con la nipote di un oligarca russo. Nel video, il capo del partito FPÖ discute con questa interlocutrice. Che ventila la possibilità di investire dei soldi in Austria per sostenere la formazione politica di Strache. In particolare la donna parla della possibilità di investire per prendere il controllo del tabloid Krone Zeitung, il più diffuso in Austria, per farlo diventare di orientamento pro FPÖ. Strache, accompagnato da uno dei suoi luogotenenti, Johann Gudenus, attuale capogruppo dell’FPÖ in Parlamento, suggerisce alla donna che in cambio del sostegno potrà farle ottenere degli appalti pubblici. L’incontro si è svolto in un’atmosfera distesa in una villa di Ibiza ed è durato sei ore.
(LaPresse)