“Nel 2021 il 72,9% delle imprese risulta avere Stellantis nel proprio portafoglio clienti (l’80,6% in Piemonte)”. Così il rapporto dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, realizzato dall’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) e dalla Camera di commercio di Torino.
Secondo il rapporto è “in calo, la quota di fatturato generato dalle vendite a Stellantis, pari al 40,7% in Italia (era il 41,7% nel 2020), mentre registra un aumento a livello piemontese (dal 47,4% del 2020 al 49,6%)”.
E’ al 59,3% l’incidenza del fatturato proveniente da altri costruttori, soprattutto tedeschi, francesi (escluso Stellantis) e americani. Di minor rilevanza il rapporto con le case costruttrici asiatiche.
Per il 66% delle imprese Stellantis è “un’opportunità (solo il 59% in Piemonte); tra le preoccupazioni, soprattutto in Piemonte, i possibili cambiamenti rispetto al baricentro decisionale e la diminuzione dei volumi della fornitura. Si mantiene alto, per il secondo anno consecutivo, il numero di imprese che ha dichiarato di non saper esprimere un giudizio sull’impatto dell’avvenuta fusione (il 58%), segno tangibile del perdurare dell’incertezza di un’operazione con sinergie in corso di sviluppo”.
LaPresse