Il fatturato delle imprese della filiera italiana della componentistica automotive è in netta ripresa nel 2021 a +16,7%. A fare il bilancio ci pensa il rapporto realizzato dall’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) e dalla Camera di commercio di Torino, dedicato alla componentistica automotive italiana. Le oltre 2.200 imprese italiane “di fronte ad un panorama internazionale complesso chiedono una riduzione dei costi dell’energia, progetti di digitalizzazione e innovazione, ma anche incentivi alle immatricolazioni e più infrastrutture per le ricariche di auto elettriche”.
Secondo il rapporto oltre il 37% delle imprese della filiera italiana dell’automotive lavora su elettrico e ibrido: “La percentuale dei fornitori che si definiscono con un buon posizionamento sul comparto dei motori benzina e diesel permane alto (il 73,8%), come consistente è la quota per le alimentazioni a metano e Gpl (40,1%). Il posizionamento sui powertrain elettrici ed ibridi è significativo per il 37,6% delle imprese mentre sulle fuel cells ha un posizionamento di rilievo il 20,6%”.
Per la filiera delle imprese dell’automotive – viene rilevato – “le misure di sostegno intraprese finora dalle istituzioni pubbliche sono risultate efficaci soprattutto le iniziative di digitalizzazione e innovazione delle imprese e l’estensione della Cig, fondamentale nel supportare il sistema produttivo italiano nel periodo più acuto della crisi”; il 53% chiede “incentivi alle immatricolazioni per supportare la domanda” e il 46% li chiede per le infrastrutture di ricarica elettrica. Nel 2021 le imprese della componentistica automotive italiana “hanno impiegato nel settore oltre 168.000 addetti e generato nello stesso anno un fatturato stimato pari a 54,3 miliardi di euro”. Le variazioni positive hanno riguardato tutti i segmenti della filiera. Il primato nazionale per numero di imprese viene mantenuto dal Piemonte (33,3%), immediatamente seguito da Lombardia (27%), Emilia-Romagna (10,4%). In Piemonte il fatturato generato dalla componentistica nel 2021 è stato pari a 17,6 miliardi di euro (32,5% del totale). Inoltre – conclude il rapporto – “nel 2021 il 72,9% delle imprese risulta avere Stellantis nel proprio portafoglio clienti (80,6% in Piemonte)”. Poi, per il 2022 la stima sui volumi della produzione italiana di autoveicoli è di 730mila unità (-8,2% rispetto al 2021).
di Tommaso Tetro