MILANO (LaPresse) – “Il Dtm è una categoria bellissima, che io ho sempre sognato, nonostante abbia guidato delle vetture incredibili nella mia carriera. Su di me, ha sempre avuto un certo appeal, si tratta di auto da corsa, a cui viene data una veste che ricorda l’auto di serie. In verità, sotto il vestito c’è un vero bolide, in fibra di carbonio, progettato per accoppiarsi con delle gomme molto performanti, con un motore da otto cilindri. È un’auto molto fisica, in un certo senso”.
Il nuovo obiettivo di Alex Zanardi
Così Alex Zanardi si proietta al nuovo impegno della sua straordinaria carriera agonistica, il Deutsche Tourenwagen Masters, il principale campionato tedesco di vetture turismo: sabato 25 e domenica 26 agosto sono in programma le due gare in notturna a Misano.
Protagonista anche il bolognese, wild card a bordo di una Bmw M4 Dtm. “Se è difficile essere Zanardi? Le aspettative sono sempre altissime, perché io ho abituato le persone che mi seguono con affetto a trasformare un po’ in oro quello che ho toccato, quasi fossi una sorta di Re Mida”, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport.
A spingerlo verso nuove avventure è la passione
“In realtà io faccio tutto per passione, sono mosso dal desiderio di fare qualcosa che in primis affascini il sottoscritto. Sicuramente sento una certa responsabilità nell’affrontare le sfide che ho deciso di provare al meglio possibile, nel rispetto delle regole, senza sbagliare e senza dare esempi negativi. So di essere un uomo guardato a livello mediatico, però non avverto il peso di dover fare qualcosa in un determinato modo per soddisfare aspettative altrui”.
La prima gara senza protesi
Per Zanardi, prima gara senza protesi: “Sono due – ha chiarito – i motivi per cui ho deciso di correre senza protesi. Prima che venissero introdotti tutti i comandi sul volante, avevo chiesto di guidare con le protesi perché era relativamente più semplice, però impediscono qualunque traspirazione e mi sfiancano fisicamente. Senza protesi, in questa piccola rivoluzione tecnica che abbiamo fatto, non è che sono più veloce però aumenta la mia resistenza”.
“La prima volta che ho provato questi nuovi dispositivi, nei test per preparare il Dtm, ho fatto 700 chilometri in pista. Inoltre, questi nuovi dispositivi si accoppiano benissimo con la Bmw M4 Dtm che userò in pista. Possibili problemi in caso di incidente? In realtà no, le protesi sono più uno svantaggio che un vantaggio in questo tipo di situazione. Senza protesi addosso, io sono un gatto, sono più agile, riesco a uscire dall’abitacolo ancora più velocemente”.
In Dtm la competizione è massima
“Se il mio timore è quello di arrivare ultimo? No, ultimo no, c’è la safety car che chiude il gruppo e a quella prometto di stare davanti. Però non sarà facile”, ha proseguito Zanardi. “Per fare un paragone con la Formula 1, in quella categoria ci sono due scuderie che sono davanti a tutti. In Dtm, invece, nonostante la sfida tecnologica tra Audi, Bmw e Mercedes, i piloti che competono sono sempre divisi da pochi decimi di secondo. Il pronostico è contro di me, non ci sono “vecchie glorie” da mettere dietro. Però, perché non sognare?”. Le due gare saranno trasmesse in diretta esclusiva su Sky Sport Arena (ch. 204) alle 22.30.