Autonomia, Bonaccini: “Servono legge quadro e pieno coinvolgimento del Parlamento”

Stefano Bonaccini (Photo Massimo Paolone/LaPresse)

“Serve una cornice robusta, una legge quadro, dentro cui collocare le iniziative dell’autonomia, così come serve un pieno coinvolgimento del Parlamento fin dalla fase ascendente. E serve finalmente, e prima, la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni nelle materie più delicate perché il diritto all’istruzione, come quello alla salute o all’assistenza, vanno assicurati allo stesso modo a tutti i cittadini in tutto il Paese, a prescindere da dove risiedono. Né si possono riaprire capitoli come quello del recupero del residuo fiscale. Senza queste condizioni, imprescindibili, non ci può essere una proposta accettabile di maggiore autonomia”. È quanto dice il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’incontro di questa mattina in Conferenza delle Regioni con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli.

“Bisogna stare alla Costituzione – ha proseguito -: valorizzare cioè l’autonomia e prevedere nel contempo tutte quelle misure che riducano le fratture territoriali, distanze che vanno invece recuperate. E bisogna costruire un impianto condiviso tra Regioni e Parlamento perché le riforme hanno bisogno di condivisione e non di strappi”.

LaPresse

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