TORINO – “La nostra sarà una richiesta diversa rispetto a Lombardia e Veneto perché non è una copiatura di quelle che sono le autonomie degli altri. Si chiama differenziata perché ognuno la differenzia a seconda delle proprie esigenze e necessità. Ma sarà volontà del Piemonte di gestire in autonomia le proprie materie e di poter incamerare i risparmi che questo significherà per la nostra Regione. Più capacità del Piemonte di decidere il proprio destino, più risorse sui nostri territori”. Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, al termine di una Giunta tecnica monotematica sul tema.
La richiesta del Piemonte
“Entro il 9 agosto avremo pronta la delibera per integrare e modificare la richiesta di autonomia che abbiamo ereditato dal governo precedente. Una richiesta che abbiamo ritenuto troppo timida, sia nei contenuti perché era limitata a 13 materie quando altre regioni del nord sono arrivate a chiederne fino a 23 che era il massimo che ci riconosce la Costituzione, ma soprattutto nel metodo – ha spiegato – Entro agosto vogliamo presentare al Consiglio la nostra richiesta, vogliamo che il Consiglio regionale sia protagonista nel proporre emendamenti, modifiche e integrazioni ma poi a inizio ottobre vogliamo depositare subito l’istanza e raggiungere Lombardia Veneto ed Emilia Romagna nella trattativa per ottenere l’intesa sull’autonomia regionale”.
(LaPresse)