BRUXELLESS – La società assicurativa tedesca Allianz, tra i maggiori azionisti di Autostrade per l’Italia, ha presentato un ricorso alla Commissione Europea contro la modifica unilaterale dei contratti di concessione autostradale che apre all’ipotesi di revoca della concessione delle società.
Nell’esposto è dichiarato che l’art. 35 del decreto contrasta con la normativa che garantisce i contratti in essere e la loro non modificabilità unilaterale da parte di un esecutivo di un Paese membro. Oltre al contrasto con l’articolo 35, all’interno della richiesta vi è segnalata la violazione del principio comunitario “Pacta sunt servanda”. Principio che fu avviato nel lontano 2006 dall’allora ministro Di Pietro che modificò i contratti di concessione autostradale.
I malumori
Allianz non è l’unica ad aver presentato esposto. Nei giorni scorsi infatti anche gli azionisti del gruppo Atlantia, Gic Fund e un gruppo di azionisti di Aspi hanno presentato una lettera sullo stesso tema. Le iniziative hanno evidenziato il profondo rammarico degli investitori internazionali che avevano investito nella società italiana e che ora non vedono più, nel loro investimento, le prospettive di rendimento calcolate.
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Autostrade, esposto di Allianz all’Unione Europea contro il Milleproroghe
La società tedesca, azionista di autostrade, chiede all'Europa la modifica dei contratti di concessione e si aggiunge agli azionisti internazionali scontenti del decreto.