Autostrade, Conte: “Il Milleproroghe non contiene la revoca ma norme di trasparenza”

L'intervento del Premier

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Giuseppe Conte

ROMA – “Non credo affatto che le norme introdotte nel decreto Milleproroghe creino problemi al sistema” delle concessioni autostradali, “anche perché non abbiamo disposto la revoca o la decadenza di nessuna concessione. Introduciamo un regime più uniforme e trasparente”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista al Messaggero. “C’era l’esigenza di intervenire per disciplinare, in caso di decadenza o revoca, procedimenti più trasparenti, che richiamino direttamente il diritto comune dei contratti pubblici”, aggiunge.

“Abbiamo previsto che nel caso di revoca o decadenza – assicura Conte – la gestione possa essere affidata ad Anas”. “Nessun allarme per il settore delle concessioni” e chi ha fatto investimenti, anche in caso di inadempimento, “potrà recuperare le somme per i costi realmente sostenuti e non ammortizzati”. “Non si potranno più applicare, tuttavia – sottolinea – norme di favore come quelle invocate da Atlantia. Che anche in caso di grave adempimento pretenderebbe un indennizzo di decine di miliardi. Non lo permetterò”. “Nessun allarme per il settore delle concessioni” e chi ha fatto investimenti, anche in caso di inadempimento, “potrà recuperare le somme per i costi realmente sostenuti e non ammortizzati”.

(LaPresse)

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