di Marco Valsecchi
Milano, 27 apr. (LaPresse) – Via libera della Commissione europea alla proroga di due concessioni autostradali detenute da Autostrade per l’Italia e da Società Iniziative Autostradali e Servizi, oltre che alla imposizione di un massimale ai pedaggi.
La decisione, presa in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato e che fa seguito all’accordo di principio raggiunto il 5 luglio 2017 tra la commissaria responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, consentirà di sbloccare 8,5 miliardi di euro di investimenti.
“Sono lieta che, in stretta collaborazione con l’Italia, abbiamo trovato una soluzione che permetterà di effettuare investimenti essenziali nelle autostrade italiane, limitando nel contempo l’impatto sugli utilizzatori ed evitando una sovracompensazione delle imprese che gestiscono le autostrade”, ha commentato la stessa Vestager annunciando il semaforo verde di Bruxelles. “L’Italia – ha quindi segnalato la commissaria – ha inoltre convenuto di indire a breve nuovi bandi di gara per diverse importanti concessioni autostradali al fine di garantire una vera concorrenza nel mercato”.
Quando le imprese ottengono proroghe di concessioni senza indire nuove gare d’appalto per costruire e gestire autostrade in cambio di pedaggi riscossi dagli utilizzatori, tali concessioni devono essere conformi alle norme dell’Unione in materia di aiuti e di appalti pubblici.
Nello specifico, la misura approvata oggi per quanto riguarda Autostrade per l’Istlia prevede una proroga quadriennale fino al 2042, come quella per Sias che arriva però fino al 2030. Entrambe le concessioni prevedono un massimale sui potenziali aumenti dei pedaggi a un livello sostenibile per gli utilizzatori delle autostrade: in linea di principio, tali massimali non possono quindi superare il tasso di inflazione maggiorato dello 0,5%.
Sono inoltre previste diverse salvaguardie per impedire che le due società ricevano sovracompensazioni e per limitare le distorsioni della concorrenza. Al tempo stesso, le due proroghe consentiranno alle aziende di avere introiti sufficienti per finanziare investimenti di rilievo. Autostrade per l’Italia, nello specifico, dovrebbe poter portare a termine la cosiddetta “Gronda di Genova”, mentre Sias potrà completare l’autostrada Asti-Cuneo A33.