AVERSA – Il sabato sera, che per i giovani dovrebbe essere sinonimo di svago e spensieratezza, si è trasformato in un incubo. Un 14enne è finito in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato da due ragazzi poco più che ventenni. L’aggressione è avvenuta in via Seggio, la strada simbolo della movida aversana, purtroppo spesso teatro di violenze ed episodi di intemperanza tra giovani. La vittima è stata colpita con violenti pugni al volto, tanto da giungere all’ospedale Moscati di Aversa con evidenti tumefazioni. Sul luogo dell’aggressione sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, impegnate nel controllo della movida. La madre del ragazzo, sconvolta e piena di rabbia, ha denunciato pubblicamente quanto accaduto, indicando i presunti responsabili, identificati dal figlio.
Si tratterebbe di un 25enne e di un 21enne che praticano kickboxing. E se così fosse, ci ritroveremmo dinanzi all’ennesimo caso di cattivo impiego di uno sport da combattimento, usato in strada per logiche barbare. La madre del giovane aggredito ha espresso il suo timore che giustizia non venga fatta: “Siamo stanchi e impauriti. Noi genitori non siamo tutelati da nessuno e abbiamo paura di far uscire i nostri figli di casa per colpa di queste bestie”.
Secondo quanto riferito dalla donna, gli aggressori potrebbero non subire conseguenze gravi: “Forse si farà qualche causa, se mai ci sarà, perché mio figlio non ha riportato lesioni gravissime. Ma questo non significa che sia giusto lasciare impuniti episodi del genere”. L’ennesimo episodio di violenza in via Seggio riaccende il dibattito sulla sicurezza nella zona e sull’efficacia delle misure di prevenzione adottate finora. Negli ultimi anni, la strada della movida aversana è stata spesso teatro di risse e aggressioni, alimentando la richiesta di un maggiore controllo da parte delle autorità e di pene più severe per i responsabili di simili episodi.