Aversa, Natale nero per il Pronto soccorso

AVERSA – Un Natale “nero” per gli operatori del pronto soccorso dell’ospedale Moscati. Gli accessi non sono certo diminuiti in questi giorni e il personale, fa notare Antonio Eliseo del sindacato di categoria Nursind, deve sostenere “condizioni di lavoro improponibili” anche nei giorni che dovrebbero essere caratterizzati da qualche momento di riposo. “L’organizzazione – dice il sindacalista – non riesce a dare risposte: non c’è un posto di osservazione breve, i codici bianchi e verdi, quelli meno urgenti, non hanno un percorso a parte, non è stato individuato il manager responsabile della gestione dei posti letto (per cui i dati dei posti teorici e di quelli o realmente disponibili nella azienda non coincidono) e manca un piano per evitare il sovraffollamento”, nonostante che le circolari di Regione e ministero della Salute impongano alcuni di questi adempimenti. In una nota inviata nei giorni scorsi ai vertici dell’Asl e del presidio ospedaliero, il Nursind ricorda che questi problemi sono stati già segnalati nel 2022 senza risultati e che “sono quotidiani i fenomeni di sovraffollamento”. Sulla questione la consigliera regionale Maria Muscarà ha presentato un’interrogazione e il Dipartimento della Salute della Regione, guidato da Antonio Postiglione, ha replicato che “l’elevato afflusso nei pronto soccorso è legato all’eccessivo numero di accessi impropri per richieste che dovrebbero essere erogate da altri servizi socioassistenziali e che renderebbero ancor più critico il lavoro da parte del personale sanitario”. Tuttavia, nota il sindacato, esaminando i dati di accesso ai Pronto soccorso per i codici bianchi e verdi “emergerebbe che, in Campania, gli accessi ai Pronto Soccorso per codici a bassa complessità registrerebbero un numero tra i più esigui d’Italia”. Il pronto soccorso del Moscati serve il bacino di utenza dell’agro aversano che conta circa 900mila abitanti ed eroga circa 85mila prestazioni sanitarie annue. Gli operatori sanitari devono quindi “erogare assistenza in una condizione di precarietà” e vengono messi in discussione “i principi di sicurezza e appropriatezza delle cure”.
Il NurSind Campania evidenzia come “il Dipartimento della Salute Regionale non abbia ancora emanato alcuna circolare alle Aziende sul recepimento delle linee di indirizzo nazionali ministeriali sui Pronto soccorso e sui piani di gestione del sovraffollamento. Ancora oggi, dobbiamo riscontrare che in questa struttura non risultano posti letto di osservazione breve intensiva, che l’assenza programmazione, pianificazione e programmazione questo presidio a non avere un’unità operativa complessa di Medicina D’Urgenza, assenza che si riflette sulle attività erogate in pronto soccorso”. Inoltre, “l’alto afflusso di pazienti accresce la carenza di privacy tra gli stessi utenti”.
Il Dipartimento della salute regionale viene quindi sollecitato a “recepire le linee di indirizzo nazionali”.

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