La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto ritenuto a capo di un sodalizio camorristico operante nell’area di Bagnoli. L’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguarda il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il boss Massimiliano Esposito avrebbe intimato ad un ormeggiatore di imbarcazioni di Nisida il pagamento di una cospicua somma di denaro, definita “regalo”, per consentirgli di continuare a svolgere la propria attività presso i moli dell’isolotto. Le indagini della Squadra Mobile di Napoli, guidati dal capo Giovanni Leuci e dal vice questore Giuseppe Sasso, hanno ricostruito una presunta dinamica estorsiva protrattasi per mesi, con ripetute minacce e, in alcune occasioni, convocazioni presso l’abitazione dell’estorsore, dove la vittima avrebbe subito pressioni e violenze fisiche.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, notificata in carcere all’indagato, già detenuto per altri reati.