ROMA – “Riguardo alla questione del campo largo, delle alleanze, io ho detto sin dall’inizio l’idea di Italia che ho in mente. Per me l’obiettivo è mettere in campo un progetto di Italia per le elezioni politiche dell’anno prossimo e sulla base di quel progetto trovare i compagni di viaggio, e il consenso degli elettori. Non ho mai pensato si dovesse fare l’opposto e ne sono assolutamente convinto”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, intervenendo al festival ‘L’Italia di domani’ organizzato da Domani Giornale a Modena. “D’altronde – aggiunge – è così che ci siamo mossi per le elezioni amministrative: abbiamo scelto una candidatura, messo in campo una idea di città, e poi si sono aggregati in modo diverso compagni di viaggio. E io sono molto fiducioso per il voto di domani sera, in una condizione per noi difficile ma per me sarà molto interessante e importante per capire se questo metodo che abbiamo messo in campo per le amministrative è effettivamente anche il metodo giusto per le politiche nazionali”. “Il campo largo è una espressione geografica, quello che conta è il contenuto, l’idea di Italia che metteremo in campo e che confronteremo con chi ci vuole stare. E’ evidente che non la confronteremo con Meloni, non sarà con lei che discuteremo, sperando che sia ancora all’opposizione”, conclude.
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Ballotaggi, Letta: “Esito dirà se il metodo messo in campo è giusto per le politiche”
"Riguardo alla questione del campo largo, delle alleanze, io ho detto sin dall'inizio l'idea di Italia che ho in mente. Per me l'obiettivo è mettere in campo un progetto di Italia per le elezioni politiche dell'anno prossimo e sulla base di quel progetto trovare i compagni di viaggio, e il consenso degli elettori. Non ho mai pensato si dovesse fare l'opposto e ne sono assolutamente convinto".