“Bambini, siete un esempio per l’Italia”. Il ‘modello Caivano’ funziona davvero

Il ministro Paolo Zangrillo con gli studenti di Caivano

CAIVANO – Il ‘modello Caivano’ funziona: lo si è potuto toccare con mano ieri mattina, quando un pezzo di governo si è recato in quello che prima era definito un luogo maledetto ed è stato accolto col sorriso, senza più rabbia. E ora, senza rabbia, si può davvero cominciare a costruire e a cambiare. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha voluto dedicare una giornata significativa ai più piccoli, partecipando al rinnovo del Consiglio delle Bambine e dei Bambini, istituito lo scorso 20 marzo nell’ambito del programma di riqualificazione del Comune. Un progetto che mette i giovani al centro delle decisioni per il futuro della città.

La giornata del ministro Zangrillo è iniziata in via Caputo, presso il plesso scolastico Cilea-Mameli, dove è stata inaugurata una nuova area di laboratori interattivi dedicata alla memoria di Giovanbattista Cutolo, per tutti Giogiò, il giovane musicista tragicamente scomparso nell’agosto 2023. Presente anche la madre di Giogiò, Daniela Di Maggio, che ha preso la parola in un momento di grande emozione e partecipazione collettiva. Durante il suo intervento, Zangrillo ha sottolineato l’importanza di un approccio su misura per ogni territorio: “Ogni area ha le sue caratteristiche e peculiarità. Dobbiamo lavorare tenendo conto di un modello di riferimento, ma adattandolo alle specificità di ciascuna realtà. Caivano ha caratteristiche diverse da Scampia, Quarticciolo o altre periferie disagiate del Paese”.

Zangrillo ha risposto così alle critiche sollevate riguardo all’idea di esportare il “modello Caivano” altrove: “Questo modello sta dimostrando di essere vincente, ma è necessario ascoltare e dialogare con i territori per modellare ogni intervento sulle loro specificità”. Durante l’incontro, i bambini del Consiglio hanno presentato nuove idee per il miglioramento della comunità. Tra le proposte più significative: istituire giornate dedicate alla pulizia della città, promuovere la raccolta differenziata con campagne pubblicitarie ideate dagli studenti, introdurre una “multa morale” per chi parcheggia in modo scorretto, con i bambini nel ruolo di vigili simbolici e incrementare le piste ciclabili e liberare il centro storico dalle auto.

Una proposta speciale è stata avanzata da una giovane consigliera: “Vogliamo visitare il Parlamento e conoscere la presidente Giorgia Meloni”. Il ministro Zangrillo ha accolto con entusiasmo la richiesta: “Sono certo che la presidente Meloni sarà onorata di incontrarvi. Questa è una dimostrazione di quanto i nostri bambini desiderino comprendere e partecipare alla vita delle istituzioni”. “Il desiderio dei bambini di conoscere i luoghi dove si prendono le decisioni per il nostro Paese è un segnale positivo – ha aggiunto il ministro Zangrillo -. La presidente Meloni, che ha fortemente sostenuto il progetto di Caivano, sarà felice di incontrare questi giovani protagonisti”.

L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di partecipazione e dialogo tra istituzioni e cittadini, anche in tenera età. Il Consiglio delle Bambine e dei Bambini di Caivano non è solo un simbolo, ma un vero laboratorio di idee per costruire un futuro migliore, dove la voce dei più giovani conta davvero. E il modello Caivano, come già detto dal procuratore di Napoli Nicola Gratteri, non è uno spot, ma realtà.

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