Banche, Giorgetti: “Se necessario lo Stato deve fare la sua parte”

"Ritengo che lo Stato debba fare la sua parte, visto che il credito e il risparmio sono protetti dalla Costituzione.”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Giancarlo Giorgetti

ROMA (LaPresse) – Banche, Giorgetti: “Se necessario lo Stato deve fare la sua parte”. “Ritengo che lo Stato debba fare la sua parte, visto che il credito e il risparmio sono protetti dalla Costituzione.” Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti nel libro di Bruno Vespa “Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica in uscita da Rai Eri Mondadori il 7 novembre. “Lo Stato deve perciò ricapitalizzare le banche che ne hanno bisogno, salvo uscire quando si sono risanate. Si è fatto spesso storicamente, nei momenti di crisi finanziaria. Lo hanno fatto in abbondanza americani e inglesi. La Germania ha stabilito regole europee per tutelarsi in tempo”, aggiunge.

Banche, Giorgetti: “Se necessario lo Stato deve fare la sua parte”

“Nessuna banca guadagna più con l’intermediazione classica”, argomenta ancora. “Hanno investito molto in Bpt, anche con rendimenti interessanti. Ma la valutazione di questi titoli in bilancio dipende da quella vigente. L’aumento dello spread fa diminuire il valore dei titoli che hanno in pancia. Se questo valore diminuisce, si verifica uno sbilancio patrimoniale che, in base ai coefficienti prescritti dalle banche centrali, costringe gli istituti a cercare nuovi capitali. Poiché in questo momento è difficile chiedere soldi agli azionisti, gli istituti bancari possono avere problemi. La situazione varia da banca a banca. Ce ne sono alcune che possono avere problemi seri, altre relativamente seri”, conclude.

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