MILANO – Salta in Germania il matrimonio tra Deutsche Bank e CommerzBank. E nel risiko bancario tedesco potrebbe ora riaffacciarsi Unicredit, dato da analisti e ambienti finanziari internazionali come la vera alternativa per entrambi gli istituti all’indomani del fallimento della fusione. Alla base della decisione una valutazione sulle prospettive di sviluppo del nuovo gigante giudicate decisamente a rischio dai board dei due gruppi.
No alla fusione tra Deutsche e Commerz
“Dopo un’analisi meticolosa abbiamo stabilito che la fusione non avrebbe creato profitti sufficienti per compensare i rischi, i costi di ristrutturazione e i requisiti patrimoniali necessari per tale integrazione”. Lo affermano le prime due banche tedesche, utilizzando la stessa formula in due distinti comunicati stampa.
Risiko tra banche, si riaffaccia l’ipotesi Unicredit
Dopo sei settimane di trattativa, quindi tramonta il progetto di creare un nuovo maxi-campione finanziario nazionale in Germania. Ipotesi che non aveva mai convinto del tutto le autorità politiche e finanziarie tedesche. Il ministro delle Finanze Olaf Scholz aveva invitato in più occasioni le due parti a considerare i pro e i contro della fusione. A questo punto la palla potrebbe passare di mano a UniCredit che era in attesa di conoscere l’esito dei colloqui. I tempi potrebbero però non essere brevi.
Le previsioni sul bilancio trimestrale di Deutsche
E nelle stesse ore in cui sfumava il matrimonio Deutsche Bank rendeva note le previsioni sul bilancio trimestrale del gruppo che mettono in luce un aumento degli utili. L’utile netto è previsto in aumento del 67% su base annua a circa 200 milioni di euro. Mentre l’attività è diminuita dell’8% a 6,4 miliardi di euro. I conti trimestrali dettagliati di Deutsche Bank verranno resi noti domani.
(AWE/LaPresse/di Paolo Tavella)