Banda della notte sgominata ad Aversa: 5 arresti. Sono tutti giovanissimi ed anche minorenni

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Parco Pozzi ad Aversa

AVERSA – Un gruppo composto da due maggiorenni e tre minorenni è accusato di aver seminato paura tra la città normanna e i comuni limitrofi, organizzando una serie di rapine ai danni di persone particolarmente vulnerabili: adolescenti e ultrasessantacinquenni. All’alba di ieri, i carabinieri della Stazione di Aversa hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord e dal Tribunale per i Minorenni di Napoli, che ha disposto la custodia cautelare in carcere per due 19enni, uno di nazionalità tunisina e uno ucraina, e il collocamento in comunità per tre 17enni italiani. Le indagini, coordinate congiuntamente dalle due Procure e condotte tra gennaio e marzo scorso, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito a sei rapine aggravate dall’uso di armi e a un tentativo non riuscito grazie alla reazione della vittima. Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe agito con un modus operandi collaudato: avvicinamenti con pretesti nei parchi pubblici o in punti di ritrovo notturni, minacce con pistole o coltelli e violenze fisiche per impossessarsi di smartphone e portafogli, spesso di modico valore.

In alcuni episodi le vittime sarebbero state anche percosse. Decisivo, il 17 marzo, l’intervento dei militari nel parco Pozzi di Aversa, dove uno degli indagati fu arrestato in flagranza dopo aver minacciato due minorenni con una bottiglia di vetro rotta. L’inchiesta, condotte dalla Procure guidate da Annamaria Lucchetta e Patrizia Imperato, si è avvalsa dell’analisi delle immagini di videosorveglianza pubblica e privata,
oltre alle testimonianze delle vittime e dei presenti, che hanno consentito di ricostruire le dinamiche dei colpi e identificare i presunti responsabili. Le misure eseguite, si precisa, sono di natura cautelare e adottate in fase di indagine preliminare. Gli indagati restano presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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