CASALUCE – Cinque condanne e sei assoluzioni: è il risultato del processo di primo grado innescato dall’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, su un giro di documenti falsi. Ciro Barometro, 56enne di Napoli ma residente a Benevento, ha ottenuto 9 anni e 8 mesi di reclusione; Salvatore Tucci, 45enne di Napoli, 7 anni e 3 mesi; Giulio Fiorillo, 61enne di Villaricca, 6 anni; Alessandro Natella, 54enne di Giugliano, 3 anni e 6 mesi; Ferdinando Di Tella, 54enne di Giugliano, 3 anni.
Assoluzione per Emanuela De Luca, 41enne di Giugliano; Antonio Castaniere, 49enne di Frattamaggiore; Luigi Sequino, 42enne di Mugnano; Tobia Vendola, 67enne di Qualiano; Cosimo Volpicelli, 42enne di Giugliano; e Massimo Esposito, 41enne di Acerra. Nel collegio difensivo gli avvocati Mirella Baldascino, Alessandra Pellegrino, Marco Trasacco, Diego Pedicini, Crescenzo Maisto e Matteo Casertano.
Ad emettere il verdetto è stato il collegio A della prima sezione penale del Tribunale di Napoli Nord. L’attività investigativa dei carabinieri ha fatto emergere l’esistenza di un centro di falsificazione documentale e di una stamperia clandestina in grado di produrre patenti di guida, certificati medici ideologicamente falsi abilitanti alla guida di veicoli a motore, concorso nella produzione di banconote contraffatte, detenzione di programmi e dati informatici destinati alla contraffazione e all’alterazione di monete, valori di bollo e carta filigranata, e fabbricazione di carte d’identità valide per l’espatrio.
La base operativa della banda sarebbe stata in Campania, tra le province di Napoli e Caserta (fra Giugliano, Villaricca, Benevento e Teverola), ma con ramificazioni in altre aree. Gli imputati, accusati a vario titolo di falso, contraffazione di sigilli di stato sono da ritenere tutti innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.
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