ROMA – In novembre i prestiti al settore privato, corretti tenendo conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 2,3 per cento su base annua, in rallentamento dal 2,7 per cento mostrato in ottobre. Lo rileva la Banca d’Italia, precisando che i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,7 per cento, contro il 2,8 per cento nel mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,1 per cento, dall’1,5 per cento in ottobre.
Rallentano prestiti a famiglie e imprese
I depositi del settore privato sono cresciuti del 3,3 per cento su base annua, dal 3,6 per cento di crescita nel mese precedente, mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita del 17,2 per cento, dopo la flessione del 17,3 per cento nel mese precedente.
In rialzo i tassi di interesse sui mutui
I tassi di interesse sui prestiti erogati in novembre alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,27 per cento, in leggero rialzo dal 2,24 per cento in ottobre. Lo rileva la Banca d’Italia. Inoltre i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,98 per cento.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,50 per cento (1,52 per cento in ottobre), con quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro che sono stati pari all’1,98 per cento e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia che si sono attestati all’1,06 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,38 per cento.
(AWE/Lapresse)