VILLA LITERNO – Colloqui e telefonate autorizzate dalla direzione: dovrebbero essere solo questi, in teoria, i soli sistemi per i detenuti di comunicare con l’esterno. E invece lo farebbero, senza filtri, anche con i cellulari che illegalmente circolano nelle prigioni. A dimostrare la frequenza di condotte del genere sono i ritrovamenti da parte della polizia penitenziaria di questi dispositivi e le conseguenti indagini che trascinano a processo chi li usa.
Un recente blitz degli agenti nella prigione ‘Francesco Uccella’ di S. Maria Capua Vetere ha portato al ritrovamento, nella sezione 4 del reparto Tamigi, di un telefonino completo di caricabatteria. Scoperta che ha spinto il pubblico ministero Iolanda Gaudino a mettere sotto inchiesta Luca Maragas, 31enne di Castellammare di Stabia, Giuseppe Di Gaetano, 43enne di Marcianise, Marco Capobianco, 47enne di Bacoli, Gaetano Montella, 37enne di San Giorgio a Cremano, tutti ancora detenuti a S. Maria C.V., e Umberto Zampella, 41enne di San Marco Evangelista, che si trova adesso nella prigione di Secondigliano.
A completare l’elenco c’è anche Silvio Giuseppe Bardellino, 51enne di Casal di Principe, nipote di Antonio, mafioso di San Cipriano d’Aversa (fu uno dei capi del cartello ‘Nuova famiglia’ che, secondo i giudici del processo Spartacus, sarebbe stato ucciso nel 1988 in Brasile da Mario Iovine (ricostruzione che recentemente la Dda di Napoli aveva messo in discussione con una nuova indagine). Bardellino ha sulle spalle una condanna per ricettazione a 3 anni, un mese e 15 giorni di reclusione, disposta dalla Corte d’appello di Napoli nel 2018 e confermata dalla Cassazione nel 2020. Per lo stesso reato è stato condannato anche dalla Corte d’appello di Firenze.
Tornando alle chiamate illegali dal carcere, Bardellino e gli altri detenuti indagati le avrebbero fatte tra l’aprile 2023 e marzo dell’anno scorso. L’indagine su queste presunte condotte illecite è stata conclusa e ora il pm valuterà se procedere o meno con la richiesta di processo.
Nel collegio difensivo gli avvocati Roberto Gismondi, Giuseppe Foglia, Mirella Baldascino, Giuseppe Fuorni e Carlo Ercolino.