TRIGGIANO (Bari) – Decine di perquisizioni, su mandato della procura di Bari, nell’ambito dell’inchiesta sulle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi. Tra le persone sottoposte a perquisizione domiciliare, stando a quanto reso noto dalla stessa procura, ci sono il sindaco neo eletto di Triggiano, Donatelli Antonio, i consiglieri comunali Angela Angela e Antonio Fortunato, nonché Alessandro Cataldo, ritenuto, dagli inquirenti deus ex machina del sistema per comprare voti, realizzato in occasione delle ultime elezioni.
“Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo e della sezione di pg di Bari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, sono iniziate allorquando i pubblici ministeri sono venuti a conoscenza dell’esistenza di un meccanismo, che sarebbe stato architettato e realizzato nelle ultime campagne elettorali dal creatore del movimento politico Sud al Centro, in modo da canalizzare il voto, previo pagamento di denaro, di diversi elettori a favore dei candidati sostenuti”, spiega la procura.
Nelle perquisizioni sono impegnati 50 carabinieri
Cinquanta euro a voto. E’ questa l’ipotesi accusatoria alla base dell’inchiesta della procura di Bari sulle ultime elezioni amministrative a Triggiano (Bari) sfociata oggi in decine di perquisizioni.
“L’attività investigativa entrava nel vivo con l’approssimarsi delle elezioni amministrative tenutesi in cinque comuni dell’area metropolitana di Bari, tra il 3 e il 4 ottobre 2021. L’attenzione degli inquirenti si catalizzava su Triggiano, comune di residenza di Cataldo, ritenendo che quest’ultimo, così come aveva manifestato di spendersi alacremente per portare il sindaco uscente alla rielezione, potesse raggiungere l’obiettivo anche attraverso l’inquinamento del voto, ovvero adottando quel sistema di corruzione elettorale di cui magistratura e carabinieri avevano già sentito parlare”, spiega la procura di Bari in una nota. “In effetti, le indagini hanno permesso di documentare come si fosse attivata una rete di gregari per individuare e contattare cittadini triggianesi disposti a tributare il loro voto al candidato sostenuto in cambio di 50 euro pro-voto”.
(LaPresse)