MILANO – E’ stato arrestato a Barletta dai poliziotti della squadra investigativa del commissariato locale un pregiudicato 43enne. Ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi e relativo munizionamento, riciclaggio e ricettazione.
A seguito di attività info-investigativa, i poliziotti hanno ipotizzato che l’uomo potesse detenere illegalmente presso la propria abitazione armi e munizioni. Dopo un’attenta attività di osservazione e pedinamento, i poliziotti hanno individuato un box auto dove l’uomo accedeva più volte al giorno. Successivamente hanno perquisito l’abitazione del 43enne, alla ricerca di armi ed esplosivi.
La perquisizione domiciliare, estesa quindi alle autovetture di proprietà dell’arrestato. Che ha consentito di rinvenire, all’interno di un veicolo, occultata in un vano ricavato sotto un sedile, una pistola priva di matricola. Con caricatore rifornito con 6 cartucce, di cui una camerata, con cane armato e pronta a fare fuoco.
Altre tre pistole sono state trovate nel box
La perquisizione è quindi estesa anche al box di pertinenza dell’abitazione. Dove all’interno della sella di un motociclo nero, modello T-Max. Sono rinvenute altre tre pistole, di diverso modello e calibro, tutte prive di matricola. Una delle quali fornita di caricatore contenente 6 cartucce.
All’interno del box è inoltre rinvenuto munizionamento di vario calibro (circa 300 cartucce). Materiale solitamente utilizzato per il confezionamento di sostanze stupefacenti ed un bilancino di precisione.
Da accertamenti esperiti sul motociclo custodito all’interno del box, hanno accertato che lo stesso presentava numero di telaio abraso ed era provento di furto. La targa applicata, inoltre, apparteneva ad un’altra moto ed il suo furto fu precedentemente denunciato proprio presso il commissariato di Barletta. All’interno di un paio di scarpe era nascosta la chiave. Apparteneva a una vettura Fiat Panda che, dopo accurate ricerche, è rinvenuta a poca distanza dal luogo. Anche questa è risultata compendio di furto, denunciato pochi giorni prima.
Tutto il materiale rinvenuto è sequestrato mentre l’uomo si trova ora nel carcere di Trani.
(LaPresse)