NAPOLI – I clan nel quartiere Barra battono cassa e alzano il tiro: partito il racket di Natale. Ne sono certi gli investigatori, che indagano sul violento incendio scoppiato ieri notte in via Figurelle. I fatti. Alle ore 00.30 i carabinieri intervengono a via Figurelle all’altezza del civico 33 per l’esplosione di una grossa bomba carta. La deflagrazione ha svegliato un intero isolato e danneggiato le vetrine di un bar tabacchi e di un panificio. Devastate anche due auto lì parcheggiate. Partono le indagini dei carabinieri della compagnia di Poggioreale. La scena che vedono i militari dell’Arma è da primo fronte bellico: i danni alle auto e alle attività commerciali sono ingenti (nelle foto il sopralluogo dei carabinieri).
L’esplosione è stata violenta, come hanno raccontato poco più tardi i residenti in via Figurelle. Ha danneggiato l’esterno di un bar tabacchi e di un panificio, infrangendo le vetrine; danni sono stati riportati anche da due automobili parcheggiate proprio dove è esplosa la bomba. Vista l’ora non troppo tarda, molti sono stati i residenti che hanno udito il boato e avvertito le forze dell’ordine.
Oltre ai danni riportati dai due esercizi commerciali e dalle automobili, non si segnalano persone ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Poggioreale, ai quali sono affidate le indagini per comprendere le motivazioni dietro l’attentato dinamitardo e individuare i responsabili.
Gli investigatori hanno esaminato la modalità dell’assalto e sospettano un’azione intimidatoria. In questo periodo i clan cominciano a farsi avanti per il racket di Natale. E spesso colpiscono a caso, per lanciare un messaggio intimidatorio a tutti i commercianti nella zona. Qui ci sono clan tra i più agguerriti di Napoli: i Cuccaro-Aprea, i Reale-Rinaldi, ma ci sono anche fazioni dei Mazzarella e dei De Luca Bossa-Minichini. E’ questa la pista battuta dalla Procura.
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