Barra, scoperto un arsenale per le feste: 10mila euro falsi e bombe carta. Un arresto e sei denunce nel blitz dei Carabinieri

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

NAPOLI – Un fiume di denaro falso pronto a inquinare l’economia locale e un arsenale di botti illegali per un Capodanno di terrore. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Poggioreale e del Nucleo Radiomobile di Napoli nel quartiere Barra, area orientale del capoluogo, al termine di un servizio di controllo ad alto impatto che ha passato al setaccio il territorio. Il bilancio è pesante: un arresto, sei denunce a piede libero e sequestri per migliaia di euro, a testimonianza di una lotta senza quartiere all’illegalità diffusa.

L’operazione, scattata nelle prime ore di ieri, ha avuto il suo culmine con l’arresto di Pietro Musco, 61enne del posto e volto già noto negli archivi delle forze dell’ordine. I militari, seguendo una pista investigativa precisa, hanno fatto irruzione in un deposito nella sua disponibilità, scoprendo una vera e propria centrale del malaffare. All’interno del locale, occultate con cura, sono state rinvenute banconote contraffatte per un valore complessivo superiore ai 10mila euro. Si tratta di tagli da 50 e 20 euro, riprodotti con una maestria tale da poter ingannare non solo il cittadino comune, ma anche l’occhio esperto di un commerciante. Un “tesoro” destinato, secondo gli inquirenti, a essere immesso sul mercato proprio in concomitanza con lo shopping natalizio, per massimizzare i profitti illeciti.

Ma la sorpresa più inquietante si nascondeva accanto al denaro. I Carabinieri hanno infatti sequestrato anche 15 ordigni esplosivi improvvisati, vere e proprie bombe carta artigianali dal potenziale micidiale, e ben 20 chili di materiale pirotecnico di varia natura, tutto di provenienza illecita e privo di qualsiasi certificazione di sicurezza. Un arsenale pericolosissimo, la cui esplosione incontrollata avrebbe potuto causare danni ingenti a persone e cose. Per Pietro Musco sono scattate immediatamente le manette con le accuse di detenzione di banconote contraffatte e detenzione illegale di materiale esplodente. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio.

L’attività dei Carabinieri non si è però fermata qui. I controlli a tappeto hanno portato alla denuncia di altre sei persone. Un 37enne è stato deferito per detenzione di droga ai fini di spaccio, trovato in possesso di dosi pronte per la vendita. Un 41enne, proprietario di un market della zona, risponderà invece di furto di energia elettrica: aveva allacciato abusivamente la sua attività alla rete pubblica per azzerare i costi delle bollette. Sono state inoltre denunciate due persone per evasione, sorprese fuori dalle proprie abitazioni nonostante fossero sottoposte a misure restrittive, e una per guida senza patente.

Il setaccio ha riguardato anche la circolazione stradale, con 16 sanzioni al codice della strada notificate per varie infrazioni, e il settore commerciale. Diversi esercizi sono stati ispezionati, portando al sequestro di 45 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e alla comminazione di sanzioni amministrative per un totale di 5mila euro. Un’operazione complessa che, a poche settimane dal Capodanno, riafferma la presenza dello Stato in un’area complessa, colpendo l’illegalità in tutte le sue forme, dal crimine organizzato alla microcriminalità che mina la sicurezza e la salute dei cittadini.

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