Roma – Secondo quanto si apprende da fonti governative, un aereo italiano è partito alla volta della Bolivia nella notte tra il 12 e il 13 gennaio per riportare in Italia il terrorista Cesare Battisti. Dovrebbe essere in Bolivia a metà del pomeriggio (ora italiana). Come precisano fonti del Viminale, è probabile che ci debba essere un passaggio in Brasile per espletare formalità burocratiche prima dell’estradizione in Italia.
Secondo le fonti, è stato individuato con certezza in Bolivia una settimana fa
Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, a fermare Cesare Battisti è “stato un team composto da polizia italiana, Criminalpol e Antiterrorismo rafforza la collaborazione con i colleghi di Brasilia. Ma Battisti fugge. Viene individuato in Bolivia. Una settimana fa, gli investigatori accelerano. E preparano il blitz, in accordo con le autorità locali. Battisti è stato fermato in strada, non era armato e non ha opposto resistenza. Ha parlato in portoghese per rispondere alla polizia e ha mostrato un documento brasiliano che confermava la sua identità”.
La svolta per la cattura di Cesare Battisti è arrivata una settimana fa, quando è stato individuato con certezza in Bolivia. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale. Che confermano che gli investigatori italiani non lo avevano “mai perso di vista, in attesa di poterlo ammanettare”.
(LaPresse)