Bce, attesa per i dettagli di Tltro e le nuove proiezioni dell’eurozona

Il Fondo monetario internazionale ha già reso note le proprie attese in vista dell'incontro

LP / AFP PHOTO / Daniel ROLAND

MILANO – La riunione di politica monetaria del consiglio direttivo della Bce di giugno non si terrà come di consueto a Francoforte. Ma a Vilnius, dove governatori e membri del comitato esecutivo saranno ospitati dalla Bank of Lithuania. Le attese, in prospettiva, riguardano in particolare le indicazioni relative alle nuove aste di rifinanziamento bancario. E l’aggiornamento delle proiezioni per quanto riguarda crescita economica e inflazione dell’eurozona.

La questione Tltro

La terza tornata di Tltro è stata annunciata dalla Banca centrale europea all’inizio di marzo, col presidente Mario Draghi che aveva rimandato “a tempo debito” lo svelamento dei dettagli e delle condizioni precise che verranno proposte agli istituti di credito. Quello che si sa, per il momento, è che le operazioni, con maturità di due anni, prenderanno il via a settembre di quest’anno. E proseguiranno su base trimestrale fino a marzo del 2021. Sul fronte delle proiezioni, invece, si parte da prezzi dati in crescita dell’1,2% nell’anno in corso e di un Pil che dovrebbe avanzare dell’1,1%.

La linea della Bce

Posto che i tassi d’interesse – stando a quanto già comunicato dalla Bce – non dovrebbero spostarsi dai livelli attuali fino alla fine del 2019, particolare attenzione sarà poi riservata alle risposte che lo stesso Mario Draghi fornirà in conferenza stampa. La prima dopo le elezioni europee e dopo l’invio da parte di Bruxelles della lettera all’Italia sui conti pubblici. Per i banchieri centrali, tra l’altro, la settimana prevede un altro appuntamento di primo piano. Il meeting in agenda per l’8 e il 9 giugno a Fukuoka, in Giappone, durante il quale si incontreranno i governatori e i ministri delle finanze del G20.

Il Fondo monetario ha reso note le attese

Il Fondo monetario internazionale ha già reso note le proprie attese in vista dell’incontro. “La priorità immediata è quella di risolvere le attuali tensioni commerciali, rafforzando al contempo la modernizzazione del sistema internazionale del commercio”, ha scritto in un articolo pubblicato sul blog dello stesso Fmi la direttrice Christine Lagarde, sottolineando che l’obiettivo dovrà essere quello di creare un sistema commerciale “più aperto, più stabile e più trasparente”. Non è da escludere che, magari in risposta ai cronisti, anche Draghi possa esprimersi sull’argomento.

(AWE/LaPresse/di Marco Valsecchi)

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