BRUXELLES – Oggi la Banca Centrale Europea dovrà decidere le mosse di politica monetaria da mettere in campo per sostenere l’economia in stallo. I presidente Mario Draghi lascerà il 31 ottobre. Per il suo penultimo consiglio direttivo della Banca centrale europea ha già preannunciato un pacchetto di nuove misure di stimolo economico che hanno fatto crollare i tassi dei bond, Italia inclusa. Si tratta dell’ultima azione del governatore prima che la poltrona passi a Christine Lagarde. L’obiettivo è evitare ulteriori perdite per la Zona Euro e scongiurare una possibile recessione.
Le nuove misure di politica economica
Il problema principale resta quello dei prezzi, che continua ad essere al di sotto del 2 per cento. L’obiettivo principale della Bce e che continuerà a restare attorno all’1% anche nei prossimi anni. Secondo gli esperti le prossime azioni di politica monetaria potrebbero tradursi in un taglio del tasso sui depositi e nell’annuncio di una prossima una ripresa del quantitative easing. E’ attesa una riduzione dei tassi sui depositi di 10 o 20 punti, con una penalità da 50 o 60 punti sui soldi che restano fermi. Draghi spera che così le banche si convincano ad immettere più denaro nel circuito economico, riavviando così l’economia reale grazie alla ripartenza delle imprese.
I malumori con la Merkel
In questo caos di numeri restano alcuni problemi politici. Draghi si è mostrato più volte insofferente nei confronti di Angela Merkel, che non farebbe nulla per risollevare l’economia tedesca avviata verso la recessione tecnica. In realtà nella manovra di bilancio 2020 potrebbe esserci qualche novità sul fronte della spesa per investimenti. Il ministro delle finanze Scholz ha annunciato che in caso di ‘grave peggioramento’ il governo interverrebbe con “parecchi miliardi” di euro. Ma nel frattempo la Bce è costretta ad agire già adesso. La ricetta è scritta da Mario Draghi: l’annuncio delle decisioni della Bce si terrà alle 14,30.