MILANO – “In passato l’impazienza ha indotto la Bce ad aumentare i tassi in modo prematuro, comprimendo eccessivamente l’inflazione e frenando la crescita. Ora è chiaro che per garantire la stabilità dei prezzi può essere necessario, come si dice, run the economy hot, mandare l’economia su di giri”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce.
“I rischi di una ripresa incompleta sono ancora alti mentre i rischi di un surriscaldamento dell’economia e di un’inflazione elevata sono contenuti – sottolinea – Nell’economia europea ci sono ampie risorse inutilizzate: persone che non hanno lavoro, impianti che non sono tornati a produrre. Non abbiamo recuperato il livello del Pil raggiunto prima della crisi. E siamo ben sotto al sentiero di crescita pre-crisi, ossia del punto in cui saremmo se non ci fosse stata la pandemia. Ossia del punto in fui saremmo se non ci fosse stata la pandemia. Quel Pii perduto per strada, quella capacità produttiva, quei posti di lavoro distrutti dalla crisi ce li dobbiamo riprendere prima possibile. Gli Stati Unitì hanno stanno conseguendo questi obiettivi e non vedo perché l’Europa non possa. Perciò la politica fiscale e la politica monetaria devono continuare a sostenere l’economia”.
In merito alleconomia italiana, per Panetta, “se le riforme riusciranno a modernizzare l’economia italiana, innalzandone il potenziale di sviluppo, nei prossimi anni una crescita a ritmi elevati sarà possibile”.
(LaPresse)