All’inizio di dicembre gli uffici del Mit hanno firmato un accordo con il Ministero della Giustizia per terminare i lavori al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano entro aprile 2023. Si tratta del secondo e ultimo lotto: il primo è stato ultimato in ben quindici anni, il secondo è aperto dal 2018 e ha subìto anche i rallentamenti provocati dalle conseguenze del Covid. L’accordo di dicembre è il passo decisivo per mettere fine alla vicenda. Il cantiere del Beccaria è stato sfruttato dai sette ospiti che a Natale sono evasi. È opportuno evidenziare che gli interventi di edilizia carceraria dipendono dal Mit per le nuove opere o per le manutenzioni straordinarie: l’accelerazione di inizio dicembre dimostra la determinazione di Matteo Salvini a far ripartire le ruspe da Nord a Sud. Il Vicepremier e Ministro sta seguendo la vicenda dell’evasione con particolare attenzione. Nelle prossime ore non è in agenda una visita. Nella struttura, oggi, si è recato personalmente il sottosegretario alla Giustizia con delega alla giustizia minorile Andrea Ostellari (Lega). Al Beccaria ci sono una trentina di ospiti e servirebbero almeno 15 agenti di polizia penitenziaria in più. Lo riferiscono fonti del Mit.
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Beccaria, fonti Mit: “Salvini accelerò per chiudere ad aprile il secondo lotto”
All’inizio di dicembre gli uffici del Mit hanno firmato un accordo con il Ministero della Giustizia per terminare i lavori al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano entro aprile 2023.