ROMA (Alfredo Stella) – Tutti a piedi. Sta per prospettarsi, entro i prossimi quattro giorni, un potenziale nuovo aumento dei carburanti. Benzina e gasolio potrebbero andare incontro ad un incremento di un centesimo al litro. La notizia proviene direttamente dal bollettino settimanale dei gestori di impianti di distribuzione di Figisc e Anisa aderenti a Confcommercio. Per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso. Rincari anche per la benzina, che aumenta alla pompa del +2,8%: per un pieno si spendono oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso. Un aumento causato dall’incremento del prezzo del petrolio.
Un aumento spinto dai rialzi delle quotazioni del petrolio
Il prezzo medio praticato in Italia, secondo le tabelle del Mise aggiornate al 14 maggio, è tornato sopra quota 1,6 euro (1,606), ai massimi da luglio 2015. Quotidiano energia, che spacchetta i vari dati su cui viene calcolata la media, indica che oggi in modalità self la benzina costa in media 1,615. Mentre in modalità servito la media è pari a 1,739 euro al litro. Sulle quotazioni pesa la tensione tra Iran e Usa, ma gli effetti sui listini alla pompa sono troppo veloci e danneggiano le tasche dei consumatori. Una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio. E per tale motivo si chiede al Nas di verificare perché il prezzo alla pompa aumenti all’annuncio di tensioni in Medio Oriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato tempo fa, con quotazioni decisamente inferiori.
I rincari
Stando alla tabella del Mise, il gasolio ha toccato quota 1,483 euro al litro nel prezzo medio, ai massimi, in questo caso, dal giugno 2015. Per quanto riguarda i movimenti specifici registrati oggi da Quotidiano Energia, ad aumentare i prezzi raccomandati di benzina e diesel sono IP, Italiana Petroli e Q8 (+1 cent su entrambi i carburanti), mentre Tamoil è salita nuovamente di un centesimo sul diesel. Sul territorio, quindi, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è 1,615 euro, con i diversi marchi che vanno da 1,615 a 1,629 euro (no-logo a 1,592). Il prezzo medio del diesel è 1,487 euro, con le compagnie che passano da 1,486 a 1,509 euro (no-logo a 1,466). Quanto al servito, il prezzo medio della benzina è 1,739 euro al litro, con gli impianti che vanno da 1,716 a 1,801 euro (no-logo a 1,632), per il diesel è 1,614 euro, con i punti vendita delle compagnie da 1,599 a 1,673 euro (no-logo a 1,507). Il Gpl, infine, va da 0,631 a 0,657 euro (no-logo a 0,623).
Consumatori: si intervenga
Prezzi alle stelle e necessità che intervengano i Nas per indagare sui recenti rincari dei listini. Lo chiede il Codacons, commentando l’aumento del prezzo della benzina ai massimi dal luglio 2015. “Nelle ultime ore – si legge nella nota – i listini di benzina e gasolio sono sensibilmente aumentati, al punto che per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso”. Rincari anche per la benzina, che aumenta alla pompa del +2,8%: un pieno di carburante costa oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso.