ROMA – “Prevedo degli scenari molto negativi perché nulla in questo decreto va nella direzione di aumentare lo sviluppo, la crescita e il sostegno dell’economia”. Così Silvio Berlusconi intervistato questa mattina al Giornale radio Rai. Nell’intervista si è parlato anche di temi politici come sulla resistenza del governo giallo-verde: “Su ogni cosa sono di pareri opposti. E poi siamo dentro una situazione molto complicata, da maionese impazzita. C’è caos totale, un caos masochista”, ha aggiunto.
Berlusconi ha parlato poi dei motivi che lo spingono a una nuova candidatura alle elezioni europee: “Mi spinge il senso di responsabilità verso quello che sta succedendo in Italia, in Europa e nel mondo. Oggi l’Europa non conta più nulla. E quindi bisogna ritornare a farla contare per mantenere i valori della democrazia occidentale.
Quelli della nostra civiltà che rischierebbero di essere sottomessi a quelli dell’impero cinese. Che sono completamente diversi dalle conquiste fatte dagli antichi greci, dagli antichi romani, dalla tradizione giudaico cristiana. Per arrivare a uno stare insieme ottimale, in cui lo Stato è garante dei diritti dei cittadini. E quindi non può intervenire per diminuirli o per cambiarli. Di questo c’è bisogno. Io conto di poter influenzare dall’interno il partito di maggioranza relativa in Europa. Che è il partito popolare europeo e da lì partire per una risposta forte a una situazione negativa che riguarda tutti i paesi del mondo”, ha concluso.
(LaPresse)