ROMA – “Ormai nel governo i Cinquestelle sono come Nerone che suona la cetra mentre Roma brucia. Hanno festeggiato sul balcone di palazzo Chigi l’indebitamento dell’Italia, sacrificato sull’altare della mancia elettorale del reddito di cittadinanza. Poi Hanno fatto i gradassi a Bruxelles e ora ci sono tornati con il cappello in mano. Hanno tirato la corda al punto da provocare il rialzo dei tassi d’interesse, facendo squillare il segnale d’allarme di Bankitalia, non un rigido e ostile burocrate europeo. Tengono in ostaggio il Senato, da giorni in attesa che qualcuno spieghi come e dove sarà cambiata la Manovra”.
continua la senatrice
“Di fronte a un quadro così preoccupante anche per autorevoli rappresentanti del governo, l’unico pensiero per Di Maio e i Cinquestelle resta il reddito di cittadinanza. Ciò non per il rilancio dell’Italia, ma per non perdere altri elettori dopo le loro mille retromarce. Ilva, il Tap, l’ecotassa sulle auto, la variante del terzo valico. Puntano i piedi, fanno i capricci, indifferenti alle vere esigenze per rimettere in moto il Paese: riduzione delle tasse, investimenti infrastrutturali e per la crescita, azioni per combattere la disoccupazione e sostenere la disabilità. Sono le ricette di Forza Italia, le uniche ragionevoli e serie per chi ha davvero a cuore le sorti e il futuro di tutti gli italiani”. Lo dichiara Anna Maria Bernini, capogruppo dei senatori di Forza Italia.
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