KIEV (Ucraina) – Un tribunale della Bielorussia ha condannato a lunghe pene detentive i due attivisti dell’opposizione Maria Kolesnikova e Maxim Znak. La prima, esponente di alto rango del Consiglio di coordinamento dell’opposizione, è in carcere dall’arresto avvenuto a settembre. Il tribunale di Minsk l’ha dichiarata colpevole di cospirazione per prendere il potere, creazione di organizzazione estremista e invocazione di azioni contro la sicurezza dello Stato. È stata condannata a 11 anni di prigione. L’avvocato Znak, altro esponente di spicco del Consiglio di coordinamento incriminato per le stesse accuse, è stato condannato a 19 anni.
Kolesnikova aveva contribuito a coordinare le proteste dell’opposizione scoppiate dopo le presidenziali dell’agosto 2020. Quando gli agenti dell’agenzia di sicurezza bielorussa l’avevano portata al confine con l’Ucraina lo scorso settembre per espellerla con la forza, aveva strappato il passaporto ed era tornata in Bielorussia per essere arrestata. Il processo si è svolto a porte chiuse e anche i familiari degli oppositori hanno potuto essere presenti solo all’udienza della sentenza.
(LaPresse/AP)