MILANO – Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “un tentativo di colpo di stato” quello che sta accadendo in Bielorussia e ha rimproverato l’Occidente di immobilismo. “L’Occidente non ha reagito in alcun modo al tentativo di assassinare (il leader autoritario ndr.) Lukashenko”, ha detto Putin nel suo discorso all’Assemblea federale sullo stato della nazione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti. “La pratica di organizzare colpi di stato e pianificare omicidi politici di alti funzionari va oltre e supera tutti i confini”, ha detto Putin, tracciando parallelismi tra il presunto tentativo di colpo di stato in Bielorussia, i complotti contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro e le proteste popolari che hanno portato alla cacciata dell’ex presidente ucraino amico della Russia, Viktor Yanukovich, nel 2014. La Russia ha risposto alla cacciata di Yanukovich annettendo la penisola ucraina di Crimea e sostenendo un’insurrezione separatista nell’Ucraina orientale. Da allora, i combattimenti nell’Ucraina orientale hanno ucciso più di 14.000 persone e devastato il cuore industriale del Paese.
LaPresse
Bielorussia, Putin: “Tentativo di golpe, l’Occidente è rimasto immobile”
Il presidente russo Vladimir Putin ha definito "un tentativo di colpo di stato" quello che sta accadendo in Bielorussia e ha rimproverato l'Occidente di immobilismo.