Bilancio regionale, tante mance. Soldi a chiese, sagre e pizzaioli

Al Comune di Pomigliano 50mila euro per eventi motoristici

NAPOLI – Il bilancio della Regione si “sfarina” in decine di rivoli, piccoli finanziamenti, mance elettorali che è davvero difficile considerare provvedimenti di respiro campano. A evidenziare la situazione, poche ore prima della seduta in programma per oggi dalle 15, è il consigliere del gruppo misto Maria Muscarà: la seduta di martedì della commissione Bilancio “è terminata alle 11,30 dopo decine di rinvii di ora in ora” e l’organismo “come ogni anno si affanna nei pochi giorni precedenti il Natale a fingere di programmare la spartizione del poco che c’è. Come prassi assisto alla messa scalza dei consiglieri per accontentarsi degli spiccioli, che se sei della minoranza sono davvero un’elemosina, per poter dimostrare ai territori di riferimento di “contare” qualcosina. Pullulano le richieste di aggiusti di marciapiedi, di teatri sconosciuti, di pro loco e di video sorveglianze”. E ancora, a ricevere finanziamenti sono “qualche sagra, i soliti osservatori e qualche fondazione. Tutto senza una visione condivisa di sviluppo della regione, senza obiettivi chiari ed elevati da rafforzare nel corso degli anni e da armonizzare con le esigenze del territorio. Al bilancio si dovrebbe lavorare insieme, ma il menù è bello che pronto”.

“Ho presentato sei emendamenti di qualità e senza marchette: tutti bocciati” aggiunge l’ex esponente dei 5 Stelle, che passa poi a fare esempi di elargizioni discutibili: “Abbondano i 20-30mila euro alle chiese, alle feste di paese. Centomila euro ai pizzaioli come se non si sapesse che sono forse l’unico settore che va da solo. E comunque Napoli non è la pizza”.

Si tratta nello specifico del Fondo “Pizzaioli napoletani-Patrimonio Unesco”, volto a supportare l’organizzazione di iniziative di promozione e diffusione de “L’arte del pizzaiolo napoletano” proclamata patrimonio culturale immateriale dell’Unesco: 100mila euro per l’anno 2023 nell’ambito del bilancio di previsione finanziario 2023–2025. Altri soldi “all’università non statale sita nel perimetro di Napoli dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, al fine di salvaguardarne il patrimonio artistico”.

“Con la scusa dell’Unesco – commenta Muscarà – con una città che cade a pezzi, con il fondo progetto Unesco che ha fatto la fine che sappiamo, quest’anno i soldi vanno ai pizzaioli, a un’università che ha il solo merito di essere nel perimetro Unesco?”. C’è poi il contributo straordinario alla parrocchia del Sacro Cuore di Marigliano: è autorizzato, per l’esercizio finanziario 2023, un contributo di 35mila euro a favore dell’istituzione sacra.
E ancora, 30mila euro per l’esercizio finanziario 2023 al Comune di San Marcellino, per la realizzazione di attività di valorizzazione dell’elemento culturale denominato “Ballo del Santo”. Altri soldi vanno, per “proseguire nelle attività di valorizzazione delle vocazioni produttive del territorio regionale”, al Comune di Pomigliano d’Arco per la realizzazione di eventi nell’ambito dell’Italian Motor Week 2023 organizzato dall’Associazione Città dei Motori, nella misura di 50mila euro.

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