Bimba morta a Pisa, il papà tra le lacrime: “Sono un assassino”

PISA (Francesco Biondi) Non si dà pace Daniele Carli, il papà della bimba di un anno morta sul sedile posteriore della sua auto dove era rimasta per ben otto ore. Nel piazzale dove è avvenuta la tragedia un grande nastro bianco attorno a quella ‘maledetta’ automobile. Le rilevazioni delle forze dell’ordine proseguono, così come proseguiranno nei giorni a venire le indagini per quella tragedia che poteva e doveva essere evitata. O forse no. Perché l’uomo non è il solo nella lista di coloro che hanno ‘ucciso’ i loro figli lasciandoli in auto per ore, perché quell’episodio, come hanno detto alcuni esperti, poteva accadere a chiunque.
L’interrogatorio è previsto nelle prossime ore
Ed è forse questa la base sulla quale verrà strutturata dai suoi legali la difesa dell’uomo che, intanto, si è definito “assassino”. Lo ha fatto parlando alla moglie, la madre della piccola volata in cielo, la prima a dare l’allarme dopo che all’asilo dove era andata a prendere la figlia le avevano detto che lì Giorgia non era mai arrivata. A quel punto la telefonata al papà che ha capito tutto e si è fiondato nel parcheggio. Ma a quel punto era troppo tardi. Ed ora è il momento dei ‘perché’, delle mille domande alle quali forse non verrà data mai una risposta. E se anche queste arrivassero sarebbero probabilmente inutili.
I magistrati hanno disposto l’autopsia sul corpo della piccola
Le indagini da parte delle forze dell’ordine sono iniziate proprio poco dopo le 16.30 di ieri, orario del ritrovamento della piccola senza vita, e proseguiranno senza sosta. Proprio per dare quelle risposte che tutti vogliono ma che non faranno altro che rendere ancora più triste questa incredibile e assurda storia. Sul corpicino della piccola Giorgia intanto il magistrato ha disposto l’autopsia che chiarirà con precisione le cause del decesso. Per il padre, sotto choc e ancora non interrogato dagli inquirenti, l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.

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