Bimbi maltrattati nel Casertano, condannata maestra d’asilo

CASERTA – Condanna in primo grado per Angelina Cerci (nella foto), l’insegnante di Casal di Principe accusata di aver maltrattato alcuni dei suoi alunni che frequentavano l’asilo ‘Giardino dell’Infanzia’ di Parete, in via Marchesi, dove lavorava.
Ad innescare il processo è stata l’indagine condotta dai carabinieri della locale stazione, diretta dal comandante Vincenzo Boerio, coordinati dalla Procura di Napoli Nord. A mettere in allerta i militari dell’Arma è stata una denuncia presentata nel mese di giugno 2023 dalla mamma di uno scolaro che ha raccontato di essere stato oggetto di azioni violente da parte dell’insegnante. Il bambino riferì di essere stato picchiato e insultato dalla maestra, il che lo portò a non voler più frequentare la scuola. Acquisite tali informazioni, la mamma contattò gli altri genitori dei compagni di classe del suo piccolo, i quali le confermarono che anche i loro figli avevano subito abusi fisici e verbali da parte della stessa insegnante.
La madre, preoccupata per i segni di violenza notati sul corpo del figlio, decise di cucire un registratore nei vestiti del bambino e consegnò i file audio ai carabinieri contemporaneamente alla denuncia che presentò. Le indagini proseguirono con gli interrogatori delle altre madri menzionate nella denuncia e con l’acquisizione di immagini catturate dal sistema di videosorveglianza installato nell’edificio. Tali immagini, secondo la Procura, hanno chiaramente mostrato schiaffi al viso, calci, spinte e strattonate violente, così come tirate di capelli di cui la Cerci sarebbe stata autrice. Nel corso del processo, l’imputata ha anche offerto un risarcimento alle famiglie dei bambini, tra i 1250 e i 2500 euro a seconda della gravità delle condotte, per un ammontare complessivo di 15mila euro. L’indennizzo è stato accettato da quasi tutte le parti offese – costituite parte civile – come acconto rispetto al maggiore danno sostenuto.
La Procura aveva chiesto 3 anni e 8 mesi di reclusione per Cerci. Il Tribunale, invece, le ha inflitto 3 anni e 4 mesi. Logicamente, Cerci, assistita dai legali Bernardo Diana e Carlo De Stavola, è da ritenere innocente fino a un’eventuale sentenza di condanna definitiva. Contro la sentenza di condanna, i legale potranno presentare ricorso in Appello.
A rappresentare i genitori dei bambini che sarebbero stati maltrattati, gli avvocati Consiglia Conte, Fabio Della Corte, Raffaele Vanacore, Vincenzo Motti, Stella Marino e Vincenzo Di Vaio. Si è costituita anche la scuola, con l’avvocato Generoso Grasso.

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